Servizi di diffusione delle ricerche/indagini per il diritto all'informazione 

Si rende opportuno, per le ragioni esposte nel sito, diffondere all’opinione pubblica i rischi e i pericoli che possono incorrere i cittadini nel rivolgersi al servizio giustizia, al fine di evitare ulteriori danni patrimoniali e morali.

Si tratta d’informare l’opinione pubblica su ciò che accade realmente nei vari uffici giudiziari, a danno dei contribuenti, della collettività e di chi vi si rivolge per tutelare i propri diritti legittimi.

L’argomento ha un notevole interesse pubblico, in quanto la problematica in questione è causata principalmente dall’impossibilità di applicare la legge civile e penale agli operatori del servizio giustizia, che genera e incentiva comportamenti opportunistici, come rilevato dall’autorità garante della concorrenza e del mercato.

Organizzare servizi di diffusione

Si tratta di organizzare e sviluppare un rapporto di servizi inerenti a indagare e diffondere l’uso degli organi giudiziari per conseguire fini non conformi a giustizia, fornendo servizi redazionali agli editori in forma di collaborazione esterna o anche tramite la realizzazione di un giornale in edizione cartacea specializzato nel settore.

Programma di servizi per la diffusione delle indagini

1) formare pool di giornalisti specializzati nello svolgere indagini sulla manipolazione della giustizia tramite il supporto tecnico.

2) Formare pool di giornalisti che collaborano nelle indagini e nel costituire redazioni.

3) Proporre il servizio a testate che aderiscono all’iniziativa per formare redazioni all’interno del giornale e per attivare collaborazioni esterne.

4) Fornire il servizio agli organi d’informazione abbonati che aderiscono all’iniziativa.

5) Realizzare servizi di comunicazione per diffondere le ricerche e le indagini svolte.

6) Realizzare servizi che sviluppano contenuti editoriali.

7) Designare giornalisti ai quali attribuire compiti di rappresentanza degli utenti/vittime del servizio giustizia al fine di diffondere a Parlamentari e esponenti del Governo i danni che cagiona il servizio giustizia…ecc.

Realizzare servizi per diffondere le indagini svolte

1)          progetto editoriale: creazione di un giornale specializzato sulla manipolazione della giustizia realizzato con vignette e illustrazioni.

2)          Progetto editoriale: creazione di un giornale realizzato con fumetto e satira specializzato sulla manipolazione della giustizia.

3)     Realizzazione di tovagliette informative con fumetti, vignette e satira da distribuire ai locali che aderiscono all’iniziativa e che si abbonano al servizio.

4)     Pubblicazione del blog collettivo direttamente nel sito e nella rivista.

5)     Pubblicazione dei testi realizzati con il programma di net meeting direttamente nel sito e nella rivista.

6)     Realizzazione di processi virtuali tramite il sito.

7)     Realizzazione di processi animati da allegare alla rivista in cd rom, vhs, mini – dv, dvd.

Informazioni che permettono lo svolgersi delle indagini

1)   dal blog collettivo collegato al sito che consente di raccogliere notizie, informazioni, situazioni, dati, fatti, esperienze, segnalazioni…ecc. per renderli oggetto d’indagine e di discussione tra cittadini e giornalisti.

2)   Dalla chat e dal forum appartenenti al sito che consentono di partecipare alle  discussioni sulle problematiche del servizio giustizia.

3)   Su richiesta degli utenti/visitatori del sito e dai lettori della rivista.

4)   Direttamente nei fascicoli giudiziari.

5)   Con la vigilanza nei procedimenti.

6)  Con il programma di net meeting, per organizzare riunioni che permettono d’interagire tra gli utenti del servizio giustizia e giornalisti:

a)  per discutere sulle problematiche del servizio giustizia riscontrate e sul modo per porvi rimedio…ecc.

b)  per condividere la lavorazione di un testo, di un articolo, di un progetto di legge…ecc. e sottoporlo a commenti, suggerimenti o modifiche.

c)  Per scambiare messaggi di testo, per inviare file, immagini…ecc.

Progetto di giornale fondato sull’interazione con il lettore

Creazione di una rivista specializzata nello svolgere indagini sull’uso degli organi giudiziari per conseguire fini non conformi a giustizia, nel diffondere le cause reali che provocano le disfunzioni del servizio giustizia e i comportamenti opportunistici rilevati dall’autorità garante della concorrenza e del mercato

La rivista si occuperà principalmente dell’uso degli organi giudiziari per conseguire fini non conformi a giustizia e degli effetti dannosi e pericolosi cagionati ai consumatori, ai contribuenti e alla collettività.

Si tratta di conseguenze che derivano dai privilegi legislativi stabiliti dallo Stato in favore dei professionisti protetti, che generano e incentivano comportamenti opportunistici a danno dei consumatori e della collettività, secondo le indagini svolte dall’autorità garante della concorrenza e del mercato.

Descrizione del servizio

Si tratta della creazione di un giornale che funge da collettore di notizie per consentire la raccolta d’informazione, esperienze, segnalazioni, dati e denunce su comportamenti opportunistici subiti nei vari uffici giudiziari, inerenti le problematiche del servizio giustizia, al fine di renderli oggetto d’indagine e di discussione con i lettori.

Le notizie possono essere inviate da ogni lettore in modo che sia il lettore a suggerire fatti su cui indagare per essere in seguito pubblicati e commentati formando oggetto di discussione.

L’interattività con i lettori comprende la creazione di un sito il cui materiale inviato sarà pubblicato in edizione cartacea, in modo che sia il lettore stesso a suggerire argomenti, questioni e problematiche da analizzare e da indagare per costruire il giornale tramite lo scambio reciproco d’informazioni e di esperienze vissute nei vari uffici giudiziari.

Realizzazione della rivista con fumetti, vignette e satira

Le indagini saranno svolte da giornalisti con il supporto di consulenze di carattere tecnico e la rivista utilizzerà fumetti, vignette e satira come mezzo per diffondere le indagini, le disfunzioni del servizio giustizia, i sondaggi sull’opinione pubblica, le esperienze vissute nei vari uffici giudiziari, la manipolazione della giustizia…ecc.

La rivista ha la necessità d’informare l’opinione pubblica utilizzando fumetti…ecc. o qualsiasi altra rappresentazione visiva dei fatti realmente accaduti, in quanto si tratta di documentare gli argomenti trattati in modo accessibile a chiunque.

Descrizione della rivista con l’utilizzo di fumetti, vignette e satira supportata dalla creazione di un sito che userà immagini animate per esporre le problematiche del servizio giustizia

La rivista utilizzerà fumetti, vignette e satira come mezzo per descrivere e raccontare fatti, situazioni, episodi ed esperienze realmente accadute nei vari uffici giudiziari riguardanti l’uso del sistema giudiziario per manipolare la giustizia.

La rivista sarà supportata dalla creazione di un sito che realizzerà processi con giudici popolari, cioè prefigurerà uno scenario in cui fatti realmente accaduti nei vari uffici giudiziari verranno sottoposti al giudizio dei lettori per i seguenti scopi:

1) per confrontare le sentenze emesse in nome del popolo con le sentenze emesse dai giudici popolari, come prevede la forma repubblicana.

2) Per svolgere processi per delitti denunciati ed archiviati, al fine di realizzare processi mai svolti.

3) Per svolgere processi per delitti rimasti impuniti commessi nei vari uffici giudiziari, al fine di realizzare processi mai svolti.

4) Per svolgere processi per delitti in cui sono state omesse indagini o svolte solo parzialmente, al fine di realizzare processi mai svolti o che sono stati manipolati.

5) Per svolgere processi in cui il lettore può intervenire direttamente a vietare il compimento di atti non conformi all’ordinamento giuridico, come prevede la forma repubblicana, al fine di confrontare la vigilanza del popolo con la vigilanza degli Ordini professionali...ecc.

6) Per sottoporre al giudizio del lettore l’operato svolto dai prestatori d’opera forense, per confrontare come si sarebbe difeso personalmente il cittadino, al fine di valutare gli effetti prodotti, i pregiudizi subiti e le conseguenze dannose che derivano dall’obbligo imposto di valersi della loro opera.

Rivista indirizzata

1) all’opinione pubblica per informare come è amministrata la giustizia in nome del popolo e sui delitti compiuti per conto del popolo.

2) Agli utenti/vittime del servizio giustizia rimaste lese con l’uso degli Organi giudiziari.

3) Ai contribuenti per le spese che incidono sul bilancio familiare.

4) Ai lettori per partecipare direttamente all’amministrazione della giustizia come prevede la forma repubblicana.

5) Ai lettori per segnalare il modo per porre rimedio alle problematiche del servizio giustizia.

6) Ai lettori e giornalisti per proporre provvedimenti legislativi…ecc.

7) Ai lettori e giornalisti per organizzare e svolgere l’attività d’interesse generale sulla base del principio di sussidiarietà, come prevede l’art.118 comma 4° della Costituzione. 

8) Alle nuove attività professionali per organizzare altre forme associative all’interno del mercato dei servizi professionali, per consentire lo sviluppo di forme di concorrenza tra gruppi di professionisti che meglio soddisfano le esigenze di tutela dei consumatori, come prevedono le direttive CEE 89/48 e 92/51.

9) Ai giornalisti per organizzare e svolgere l’attività giornalistica come prevede la nozione d’impresa adottata a livello comunitario, agli specifici effetti della L.287/1990.

10) Agli Ordini dei giornalisti per organizzarsi in associazioni d’imprese, in quanto sottoposti alla normativa a tutela della concorrenza, agli specifici effetti della L.287/1990.

11) Al Ministro di giustizia, a Parlamentari, esponenti del Governo…ecc. per informare dei danni che cagiona il servizio giustizia e delle iniziative inviate dai lettori, al fine di predisporre atti onde evitare il ripetersi di situazioni simili.

Argomento principale della rivista: svolgere indagini sull’uso degli Organi giudiziari per conseguire fini non conformi a giustizia

Si tratta d’indagare sulle conseguenze dannose e pericolose che provocano ai consumatori, alla collettività e ai contribuenti i privilegi legislativi stabiliti dal legislatore in favore dei professionisti protetti, secondo le indagini riscontrate dall’autorità garante del commercio e del mercato e di diffondere l’uso di mezzi come gli Organi giudiziari per conseguire fini non conformi a giustizia.

Tutto ciò va desunto dal fine cui sono diretti gli atti, anche se esteriormente rivestono la forma di atti giuridicamente legali.

In sintesi avvocati, magistrati, notai, consulenti…ecc. possono usare gli strumenti giuridici messi a loro disposizione per fini diversi rispetto a quelli per cui devono essere predisposti, in quanto il mezzo a loro disposizione configura situazioni in cui hanno concretamente la capacità di determinare e conseguire altri fini non conformi a giustizia.

Indagare e diffondere quanto riscontrato dall’autorità garante della concorrenza e del mercato

Come rilevato dall’autorità garante della concorrenza e del mercato, le caratteristiche dei servizi professionali inducono ad effettuare una accurata verifica in relazione agli interessi pubblici e privati che l’attuale regolamentazione delle professioni intellettuali si propone di tutelare ed in particolare inducono a valutare in che misura sia ancora giustificabile la tutela di tali interessi, soprattutto di quelli esclusivamente di categoria, verificando a qual punto e in quali casi la difesa degli stessi è suscettibile di determinare distorsioni concorrenziali e non consente di conseguire le finalità di interesse generale sottese alla legge n.287/90.

Indagare sulle conseguenze dannose e pericolose riscontrate dall’autorità garante della concorrenza e del mercato

1) sui compromessi tra lo Stato e gli Ordini professioni per raggiungere i quali hanno tralasciato di considerare come principio prioritario l’efficienza del sistema.

2) Sui privilegi legislativi che hanno incrementato la rilevanza delle professioni nel tessuto sociale.

3) Sulla volontà del legislatore di porre in una situazione di privilegio e di salvaguardare l’attività del libero professionista e non il destinatario della prestazione.

4) Sul governo degli iscritti in regime di autarchia a garanzia degli interessi della categoria e del suo prestigio.

5) Sulla tutela del decoro, della dignità professionale, del prestigio di cui i membri della categoria devono essere circondati nel contesto sociale, dal quale dipende l’affidamento dei terzi, implicante prestazioni che incidono su beni e su valori individuali e collettivi.

6) Sulla tariffa professionale che intende tutelare l’interesse della categoria professionale, evitare la concorrenza fra i singoli appartenenti e garantire loro dignità, prestigio professionale ed indipendenza economica.

7) Sulla potestà tariffaria attribuita agli enti, che costituisce lo strumento attraverso il quale viene assicurata una rendita ai membri della categoria che li incentiva a comportamenti opportunistici e ad operare secondo i criteri dell’interesse individuale.

8) Sulla struttura delle tariffe, determinate indipendentemente dall’esito dell’attività svolta, che rappresenta la caratteristica di un sistema nel quale l’obbligazioni assunta dal professionista viene qualificata quale obbligazione di mezzi e non di risultato.

9) Sugli accordi fra i membri della professione per sovrastimare la qualità media delle prestazioni erogate, allo scopo di evitare il ricorso ai provvedimenti disciplinari che sarebbero previsti per i casi di negligenza professionale e per mantenere un più elevato prezzo medio delle prestazioni.

10) Sulle prestazioni di notai, avvocati…ecc. che risultano sottratte a qualsiasi controllo di merito dell’amministrazione vigilante.

11) Sui criteri dell’autointeresse nello svolgere in modo imparziale la funzione di vigilanza sui comportamenti dei membri della categoria.

12) Sulla condizione per i collegi dei professionisti di controllare se stessi e di applicare le regole del gioco cui partecipano i propri iscritti.

13) Sulla vigilanza contenuta e senza alcuna particolare ingerenza dello Stato nelle funzioni proprie degli enti dotati di autogoverno e di autoamministrazione.

14) Sugli effetti particolarmente dannosi prodotti a causa di una asimmetria informativa a sfavore del cliente che lo espone a prestazioni di qualità inadeguata.

15) Sull’imperizia di soggetti non adeguatamente qualificati e sui comportamenti deliberatamente opportunistici da parte di operatori, che pur qualificati agiscano in modo cosiddetto opportunistico, esercitando un ingiustificato stimolo alla domanda sfruttando a proprio vantaggio l’impraticabilità di controlli efficaci da parte della domanda e l’assenza di adeguati correttivi, fornendo cioè suggerimenti ai consumatori per generare surrettiziamente una domanda di prestazioni non necessarie.

16) Sull’immunità che deriva dalla sottrazione dei professionisti all’applicazione dello statuto dell’imprenditore commerciale nell’esercizio della loro professione.

17) Sull’obbligatorietà per il consumatore di fruire dell’opera del professionista protetto come giuridicamente legittimato a compiere determinate attività, impedendo di rivolgersi ad altri operatori.

18) Sull’impossibilità di adottare altri schemi contrattuali secondo modalità maggiormente efficienti, che consistono nel conformare la propria obbligazione come obbligazione di risultato, cioè di assumersi il rischio del lavoro secondo le forme giuridiche del contratto di appalto.

19) Nel valutare i rischi e i pericoli in cui hanno esposto i consumatori per non aver provveduto a quanto segnalato dall’autorità garante della concorrenza e del mercato di fronte al disservizio che incide sull’interesse generale, che consiste nell’eliminare la potestà tariffaria che non riveste alcuna importanza ai fini del corretto svolgimento della professione, in quanto diretta esclusivamente al conseguimento di finalità anticoncorrenziali e non necessarie, né proporzionate rispetto al conseguimento degli obiettivi di natura pubblica e non appropriate e funzionali alle esigenze della domanda, apparendo come privilegi a favore delle categorie interessate.

Indagare sull’attività produttiva di servizi ai professionisti protetti, in applicazione dello statuto dell’imprenditore commerciale nell’esplicarsi della loro attività economica

Si tratta di valutare l’operato svolto dai professioni protetti, al fine di accertare le conseguenze, gli effetti e i pregiudizi subiti:

1) individuare il risultato materiale conseguito dal servizio fornito dietro corrispettivo.

2) Individuare il fine della produzione o dello scambio di beni o servizi.

3) Individuare la natura dei servizi prodotti ed il tipo di bisogno che sono destinati a soddisfare.

4) Individuare se il servizio fornito dietro corrispettivo soddisfa i bisogni e le esigenze del consumatore e della collettività.

5) Valutare se i servizi prodotti influiscono sul mercato e ne alterano il funzionamento.

Confrontare la situazione attuale con la forma repubblicana

Si tratta di valutare le conseguenze dannose e pericolose che cagiona non aver attuato la forma repubblicana, che prevede la partecipazione diretta del popolo alla vita politica dello Stato e all’amministrazione della giustizia e confrontare il sistema giudiziario e politico attuale con il sistema giudiziario e politico in cui è presente il popolo con i poteri concessi dalla forma repubblicana:

1) invalidare con il veto ogni atto compiuto da magistrati che non esercitano le funzioni conformemente alle direttive del Parlamento.

2) Il diritto d’intercessione contro i magistrati che non esercitano le funzioni conformemente alle direttive del Parlamento.

3) Promulgare leggi, decidere di pace o di guerra, stipulare trattati.

4) Eleggere i magistrati e partecipare direttamente all’amministrazione della giustizia. 

5) Togliere la competenza giudiziaria al magistrato e trasferirla al popolo, che nell’esercizio del potere giudiziario svolge le funzioni di tribunale del popolo.Si tratta di una procedura in cui l’accusato ha il diritto di appellarsi al popolo, che può approvare o annullare la condanna.

6) Istituire un’altra magistratura con compiti di revisione delle liste dei politici per cancellare con la censura magistrati e politici che sono ritenuti indegni di appartenere al Parlamento.

Svolgere indagini sul disservizio pubblico e sui comportamenti opportunistici rilevati dall’autorità garante della concorrenza e del mercato ai sensi dell’art.118 comma 4° della Costituzione:“Stato, Regioni, Province, città metropolitane e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa di cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività d’interesse generale sulla base del principio di sussidiarietà”

Si tratta di una precettiva che vincola le autorità pubbliche a incentivare e favorire l’autonoma iniziativa di cittadini, singoli e associati, nell’intraprendere attività volte a realizzare l’interesse pubblico e i bisogni fondamentali dei cittadini inerenti al disservizio pubblico che incide sull’interesse generale.

Esercitare attività giornalistica e consulenze professionali secondo la nozione d’impresa, agli specifici effetti della L.287/1990

Si tratta di esercitare l’attività giornalistica e consulenze professionali come attività economiche per la produzione e lo scambio di servizi o attività produttive di servizi forniti dietro corrispettivo, cioè come prevede la nozione d’impresa adottata a livello comunitario secondo la quale, si qualifica come impresa qualsiasi entità che esercita un’attività economica a prescindere dal suo stato giuridico e dalle sue modalità di finanziamento, agli specifici effetti della L.287/1990.

Attività giornalistica svolta con la cooperazione degli utenti/vittime del servizio giustizia e con la collaborazione del supporto tecnico, al fine di diffondere le problematiche del servizio giustizia e l’uso del sistema giudiziario per manipolare la giustizia

L’attività sarà direttamente in contatto con gli utenti/vittime del servizio giustizia e svolgerà le indagini in collaborazione con il supporto tecnico:

1) raccogliere informazioni, dati e documenti su fatti, situazioni, episodi ed esperienze vissute nei vari uffici giudiziari riguardanti l’uso illecito del sistema giudiziario.

2) Raccogliere suggerimenti, proposte, richieste, indicazioni, segnalazioni, iniziative…ecc. per diffonderle a esponenti del Governo…ecc.

3) Svolgere indagini e ricerche di pubblico interesse sull’abuso del sistema giudiziario tramite lo scambio reciproco d’informazioni e di esperienze comuni.

4) Diffondere le esperienze vissute nei vari uffici giudiziari.

5) Raccogliere le disfunzioni riscontrate dai lettori con l’esperienza pratica nei vari uffici giudiziari e le reali esigenze degli utenti del servizio giustizia, al fine di proporre le necessarie modifiche normative da apportare al sistema giudiziario.

6) Svolgere e diffondere le indagini sulle cause reali che provocano le disfunzioni del servizio giustizia.

7) Svolgere e diffondere le indagini sull’uso del sistema giudiziario per manipolare la giustizia.

8) Svolgere e diffondere le indagini sul modo in cui è amministrata la giustizia in nome del popolo.

9) Svolgere e diffondere le ricerche d’interesse collettivo inerenti le problematiche del servizio giustizia.

10) Svolgere indagini sui delitti commessi nei vari uffici giudiziari.

11) Svolgere sondaggi sull’opinione pubblica.

Descrizione dell’attività giornalistica specializzata nello svolgere indagini sulla manipolazione della giustizia

1) invio di ricerche, informazioni e indagini già svolte.

2) Invio di fatti, argomenti, questioni, problematiche e documenti per richiedere lo svolgersi d’indagini.

3) Indagini svolte dal giornalista su richiesta degli utenti/vittime del servizio giustizia.

4) Indagini svolte dal giornalista tramite l’accesso diretto ai fascicoli giudiziari.

Descrizione del supporto tecnico

1)   il giornalista raccoglie il fatto da indagare e contatta il supporto tecnico che indicherà le informazioni e i documenti da cercare nei vari uffici…ecc.

2)   Il giornalista ricerca le informazioni e i documenti nei vari uffici.

3)   Il supporto tecnico ricostruisce il fatto con i documenti, le leggi…ecc. su come è stata amministrata la giustizia in nome del popolo, su come è stata manipolata la giustizia…ecc.

4)   Il supporto tecnico ricostruisce il fatto da raccontare e descrivere con fumetti, vignette, satira, immagini animate…ecc.

Descrizione dei sondaggi sull’opinione pubblica

Si tratta di sottoporre al giudizio del lettore e del visitatore del sito ogni indagine svolta, al fine di calcolarne i danni cagionati e valutarne il comportamento: opportunistico, inadempienza, ecc., come prevede la forma repubblicana.

Finalità nella realizzazione di una rivista specializzata nello svolgere indagini sull’uso degli Organi giudiziari per conseguire fini non conformi a giustizia

In sintesi la realizzazione di una rivista di questo tipo serve per prefigurare scenari in cui i lettori e i visitatori del sito svolgono le funzioni come prevede l’ordinamento repubblicano, al fine di confrontare il sistema attuale con la forma repubblicana.

Si tratta di una esposizione telematica di fatti illeciti riscontrati dagli utenti del servizio giustizia nei vari uffici giudiziari e riportati in edizione cartacea, generati dall’impossibilità di applicare la legge civile e penale agli operatori del servizio giustizia.

Tutto ciò sarà sottoposto ad indagini da parte dei giornalisti, con lo scopo di svolgere processi virtuali da parte dei visitatori del sito e dai lettori della rivista, che saranno gli unici giudici degli operatori del servizio giustizia che decideranno: punibilità, danni, compensi per l’attività svolta…ecc.

Tutto ciò sarà pubblicato al fine di far conoscere all’opinione pubblica i rischi e i pericoli che incorrono i cittadini nel rivolgersi ad un servizio privo di tutela giurisdizionale e avrà lo scopo di risolvere la problematica che incide sull’interesse generale, esponendo il modo per porvi rimedio inviato dai visitatori del sito e dai lettori della rivista. 

Iniziative e obiettivi degli utenti del servizio giustizia

Al fine di diffondere il mondo del servizio giustizia e far conoscere la realtà in cui vivono i cittadini che si rivolgono al servizio, si rende necessario avvalersi di collaboratori provenienti dal giornalismo da cui ricevere ulteriori iniziative da elaborare ed avviare assieme.

A tal fine il sito esporrà i servizi da sviluppare assieme ai giornalisti della carta stampata e ai professionisti selezionati dai consumatori del servizio giustizia.