Processi virtuali con la partecipazione diretta del popolo all'amministrazione della giustizia 

Al fine di confrontare il sistema giudiziario attuale con il sistema giudiziario previsto dalla forma repubblicana, che consiste nella partecipazione diretta del popolo all’amministrazione della giustizia, s’informa che il sito metterà a disposizione uno spazio per realizzare processi virtuali, con giudici popolari virtuali.

Lo scopo è di prefigurare uno scenario in cui fatti realmente accaduti nei vari uffici giudiziari vengono sottoposti al giudizio dei visitatori/utenti del sito, in modo da confrontare le sentenze emesse in nome e per conto del popolo con le sentenze emesse dai giudici virtuali e valutare le conseguenze, gli effetti, i pregiudizi subiti a causa dell’esclusione del popolo dall’amministrazione della giustizia e dall’obbligatorietà di valersi del ministero di un difensore come condizione per accedere al servizio giustizia.

A tal fine le vittime del servizio giustizia possono inviare i delitti subiti da magistrati, avvocati, notai, consulenti, Ordini professionali…ecc. per sottoporli al giudizio del popolo virtuale, come prevede la forma repubblicana.

Si tratta del diritto del popolo d’intervenire direttamente esercitando il potere giudiziario, cioè le funzioni di tribunale del popolo, che consiste nel diritto di provocazione che permette di apporre il “veto” quando i soggetti preposti al compimento degli atti non esercitano in conformità delle direttive del Parlamento e il diritto di appellarsi alle assemblee del popolo per annullare la condanna.

Confrontare la situazione attuale con la forma repubblicana

Si tratta di prefigurare scenari che consentono di valutare le conseguenze dannose e pericolose che cagiona non aver attuato la forma repubblicana, che prevede la partecipazione diretta del popolo alla vita politica dello Stato e all’amministrazione della giustizia e confrontare il sistema giudiziario e politico attuale con il sistema giudiziario e politico in cui è presente il popolo con i poteri concessi dalla forma repubblicana:

1)  invalidare con il veto ogni atto compiuto da magistrati che non esercitano le funzioni conformemente alle direttive del Parlamento.

2) Il diritto d’intercessione contro i magistrati che non esercitano le funzioni conformemente alle direttive del Parlamento.

3) Promulgare leggi, decidere di pace o di guerra, stipulare trattati.

4) Eleggere i magistrati e partecipare direttamente all’amministrazione della giustizia. 

5) Togliere la competenza giudiziaria al magistrato e trasferirla al popolo, che nell’esercizio del potere giudiziario svolge le funzioni di tribunale del popolo. Si tratta di una procedura in cui l’accusato ha il diritto di appellarsi al popolo, che può approvare o annullare la condanna.

6) Istituire un’altra magistratura con compiti di revisione delle liste dei politici per cancellare con la censura magistrati e politici che sono ritenuti indegni di appartenere al Parlamento.

Esempio:

Se il popolo avesse partecipato direttamente all’amministrazione della giustizia avrebbe apposto il veto agli atti compiuti dai magistrati, cioè avrebbe emesso provvedimenti inibitori nei confronti dei soggetti preposti al compimento degli atti, imponendo un astensione assoluta imposta da leggi, regolamenti, procedure…ecc.

Tale provvedimento è capace di annullare e sospendere ogni atto e azione compiuta in violazione di legge e di diritti o in mancanza della potestà effettiva di esplicare il potere giurisdizionale, come sancito dalla Corte Costituzionale.

Al fine di svolgere processi virtuali invia quanto segue:

1)  le decisioni pronunciate dai giudici per confrontarle con il giudizio del popolo virtuale.

2)  Le decisioni pronunciate dai giudici al fine di appellarti al giudizio delle assemblee popolari virtuali per richiederne l’annullabilità.

3)  Il comportamento, le azioni, i provvedimenti…ecc. dei giudici nei vari procedimenti civili e penali per valutare se i tribuni del popolo virtuali avrebbero apposto il veto, al fine di confrontare le vigilanze del cittadino con quelle degli Ordini professionali, del Ministro di giustizia…ecc.

4)  Invia i delitti denunciati e archiviati dai pubblici ministeri, al fine di realizzare virtualmente i processi che non sono stati svolti nei vari uffici giudiziari.

5)  Svolgi le indagini che sono state omesse dai pubblici ministeri ed invia i delitti rimasti impuniti commessi nei Tribunali, dai Comuni, dagli Istituti bancari e assicurativi…ecc., al fine di realizzare con le tue indagini i processi che non sono stati svolti nei vari uffici giudiziari.  

Invia al giudizio delle assemblee del popolo virtuali quanto segue:

1)  quali leggi attuali avresti o non avresti promulgato?

2) Come avresti risolto l’impunità degli operatori del servizio giustizia?

3)  Avresti obbligato il cittadino a valersi del ministero di un difensore?

4)  Avresti escluso il popolo dall’amministrazione della giustizia?