Ricerche sul fenomeno del sistema giudiziario italiano ai sensi dell'art.118 comma 4°: LA LEGGE NON E' UGUALE PER TUTTI

Ricerche svolte dagli utenti/vittime del servizio giustizia con riferimento all'art.118 comma 4° della Costituzione: "Stato, Regioni, Province, città metropolitane e Comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività d'interesse generale sulla base del principio di sussidiarietà"

S'informa che questo sito è realizzato con la cooperazione degli utenti/vittime del servizio giustizia che tramite le esperienze vissute nei vari uffici giudiziari si sono prefissi lo scopo di analizzare le cause reali che provocano le disfunzioni della giustizia e al modo per porvi rimedio, mettendole a disposizione di: Parlamentari, esponenti del Governo, giornalisti…ecc.

Lo svolgimento delle ricerche e le richieste da porre allo Stato per risolvere le problematiche inerenti al servizio giustizia, sono con riferimento all'art.118 comma 4° della Costituzione, in quanto vincola le autorità pubbliche a incentivare e favorire le autonome iniziative dei cittadini finalizzate alla realizzazione dell'interesse generale.

Si tratta di una norma precettiva direttamente applicabile che permette al cittadino, singolarmente o in forma associativa d'intraprendere azioni e attività volte a realizzare l'interesse pubblico e i bisogni fondamentali dei cittadini.

In questo caso abbiamo individuato che l'interesse pubblico e i bisogni fondamentali consistono nell'impossibilità di garantire la tutela dei diritti Costituzionali al cittadino che si rivolge al servizio giustizia, in quanto si tratta di un servizio che non risponde a determinati bisogni e che non può essere garantito dal sistema pubblico.

Motivo per cui è necessario chiedere la collaborazione dello Stato per risolvere e realizzare le necessità esposte nel sito, a causa della totale assenza delle istituzioni in questo campo che impedisce di assolvere alla funzione di tutela dei diritti Costituzionali ai cittadini che si rivolgono al servizio giustizia.

Infatti il termine "favoriscono" utilizzato nella norma indica la funzione di "facilitazione" che i soggetti preposti devono garantire, a fronte di un disservizio che procura danni al cittadino che vi si rivolge.

RICERCHE SULL'USO DEL SISTEMA GIUDIZIARIO 

S'informa gli utenti del servizio giustizia che dallo scambio reciproco d'informazioni e di esperienze vissute è emerso quanto segue:

1) la mancanza di tutela giurisdizionale dei diritti.
2) Le cause che provocano la mancanza di tutela giurisdizionale.
3) Le conseguenze della mancanza di tutela giurisdizionale.
4) La limitata capacità giuridica del giudice, pubblico ministero, polizia giudiziaria, avvocato, consulente tecnico, Ordini professionali…ecc., cioè la limitata potenzialità di essere autori di atti giuridici.
5) L'inapplicabilità della legge civile e penale a magistrati, avvocati, consulenti, notai, Ordini professionali…ecc.
6) Il difensore che non si astiene a prestare attività professionale quando è in conflitto con gli interessi del proprio assistito.
7) Le categorie immuni dalla punibilità.
8) La manipolazione della giustizia.
9) La pericolosità sociale.
10) Il fenomeno in uso dove non ha forza la legge ma chi redige gli atti.
11) L'uso del sistema giudiziario per compiere delitti contro il cittadino.
12) L'uso del sistema giudiziario a scopo di lucro.
13) L'uso del sistema giudiziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività illecite.
14) L'uso del sistema giudiziario per trasferire ed attribuire illegittimamente: denaro, beni, reati, illeciti, abusi, responsabilità, diritti, danni, impunità…ecc.
15) Il fenomeno in uso per usurpare e arrogarsi arbitrariamente la potestà di giudizio attribuita all'esercizio giurisdizionale di altri organismi amministrativi.
16) Il fenomeno in uso per arrogarsi arbitrariamente la potestà attribuita all'esercizio di organismi legislativi: per modificare leggi, procedure, regolamenti…ecc. 

Scopi prefissi   

1) Elencare gli Organismi che non possono essere sottoposti ad alcuna giurisdizione.
2) Elencare i soggetti che non possono essere sottoposti ad alcuna giurisdizione.
3) Elencare determinate materie, argomenti e questioni che non possono essere deferiti al giudizio d'un magistrato e che sono ritenuti assolutamente determinanti al fine di deferire le proprie ragioni.
4) Elencare determinate materie, argomenti e questioni che non possono essere attribuite neanche a consulenti tecnici del magistrato, non potendo sostituire specifiche competenze e funzioni che spettano all'esercizio giurisdizionale di altri Organismi.
5) Risolvere l'inapplicabilità: della legge civile e penale, delle norme processuali, dell'imputabilità, della punibilità, della risarcibilità, della restituzione dei compensi imposti in violazione di legge, dell'interdizione della professione, dell'arresto in flagranza di reato, della dichiarazione di abitualità, professionalità o tendenza a delinquere, dell'applicazione delle misure di sicurezza, di prevenzione, del sequestro dei documenti costituenti il corpo del reato…ecc., contro i soggetti che non possono essere sottoposti ad alcuna giurisdizione, causando come conseguenza la mancanza di tutela giurisdizionale dei diritti e la violazione del diritto alla prestazione giurisdizionale.
6) Sviluppare progetti di legge, proporre modifiche, abrogazioni…ecc.
7) Rivolgere petizioni alle Camere per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità, come prevede l'art.50 della Costituzione.
8) Svolgere indagini sui fenomeni delittuosi dove non ha forza la legge ma chi redige gli atti.
9) Raccogliere informazioni, dati e documenti su fatti, situazioni ed episodi riguardanti l'uso illecito del sistema giudiziario.
10) Svolgere indagini e ricerche di pubblico interesse sull'abuso del sistema giudiziario tramite lo scambio reciproco d'informazioni e di esperienze comuni.
11) Riunire i delitti forniti dal servizio giustizia compiuti in nome e per conto del popolo.
12) Informare il Ministro di giustizia sulle cause del mal funzionamento dei servizi relativi alla giustizia e che impediscono l'amministrazione della giustizia.
13) Analizzare ed esaminare le cause reali che provocano i fenomeni delittuosi, individuando gli strumenti idonei per porvi rimedio.
14) Promuovere proposte e progetti allo scopo di sviluppare iniziative in grado di evidenziare le soluzioni possibili per impedire l'abuso del sistema giudiziario.
15) Ricercare e promuovere tecniche organizzative idonee a realizzare un'effettiva tutela giuridica contro i fenomeni delittuosi compiuti con l'uso del sistema giudiziario.
16) Promuovere la diffusione delle ricerche e delle iniziative per realizzare le finalità prefisse attraverso la pubblicazione nel sito, organizzando incontri, riunioni…ecc., anche con il programma di Net Meeting.
17) Organizzare e promuovere iniziative collettive per le vittime del servizio giustizia lese con l'uso del sistema giudiziario.

Potete contattarci:

1) per proporre la risoluzione alle problematiche sopra elencate.
2) Per sviluppare progetti di legge, proporre modifiche, abrogazioni…ecc.
3) Per inviare documentazione e informazioni da distribuire ai vari utenti del servizio giustizia.
4) Per inviare documentazione e informazioni per svolgere ricerche di pubblico interesse.
5) Per collaborare alle ricerche svolte dalle vittime del servizio giustizia.
6) Per organizzare la diffusione delle ricerche e delle iniziative collettive.
7) Per organizzare e promuovere iniziative collettive assieme alle vittime del servizio giustizia.
8) Per suggerimenti, proposte, richieste, indicazioni e iniziative da sviluppare e diffondere a: Parlamentari, esponenti del Governo, giornalisti…ecc.

S'informa che le nostre ricerche sono a disposizione:

1) delle vittime del servizio giustizia.
2) Del Ministero di giustizia per il potere di sorveglianza, per l'esercizio dell'azione disciplinare, per l'organizzazione del funzionamento dei servizi relativi alla giustizia e per l'esercizio di ogni altra attribuzione riservatagli dalla legge.
3) Dei Parlamentari, esponenti del governo…ecc., per la predisposizione di atti onde evitare il ripetersi di situazioni simili.
4) Dei giornalisti per il diritto all'informazione nell'interesse pubblico, per il giornalismo investigativo…ecc.

S'informa i giornalisti che possono collaborare alle nostre ricerche di carattere tecnico per i seguenti casi:

1) per svolgere indagini per i casi di revisione.
2) Per svolgere indagini nei casi in cui il giudice o il consulente tecnico del giudice hanno l'obbligo di astenersi per gravi ragioni di convenienza.
3) Per svolgere indagini sui conflitti d'interesse di giudici, consulenti, avvocati…ecc.
4) Per svolgere indagini sul modo in cui è amministrata la giustizia in nome e per conto del popolo.
5) Per svolgere indagini sulla manipolazione della giustizia.
6) Per svolgere ricerche inerenti le disfunzioni del sistema giudiziario.
7) Per svolgere indagini sui delitti compiuti con il sistema giudiziario.
8) Per svolgere ricerche d'interesse collettivo inerenti alle problematiche del servizio giustizia.
9) Per diffondere le ricerche inerenti le problematiche del servizio giustizia.
10) Per diffondere all'opinione pubblica la pericolosità sociale del servizio giustizia.
11) Per svolgere sondaggi sull'opinione pubblica.

Si tratta d'indagare e diffondere l'uso di mezzi come gli organi giudiziari per coartare e conseguire fini non conformi a giustizia.
Tutto ciò va desunto dal fine cui sono diretti gli atti, anche se esteriormente rivestono la forma di atti giuridicamente legali.
In sintesi avvocati, consulenti, notai, magistrati…ecc. possono usare gli strumenti giuridici messi a loro disposizione per fini diversi rispetto a quelli per cui devono essere predisposti, in quanto il mezzo a loro disposizione configura situazioni in cui hanno concretamente la capacità di determinare e conseguire altri fini non conformi a giustizia.